Divano letto: le quattro variabili per il comfort secondo Milano Bedding

Divano letto: le quattro variabili per il comfort secondo Milano Bedding

Imbottitura, sistema di apertura, presenza o meno della chaise longue e dei poggiatesta. Si tratta delle 4 variabili fra cui scegliere per il proprio divano letto, mantenendo saldo un principio trasversale, il comfort

Vivien, design Alessandro Elli

Il criterio fondamentale che muove la scelta sul divano letto è il suo grado di comfort, seguito dalle variabili di stile, colori e accessori. 

In questo ambito sono soprattutto quattro gli elementi da scegliere e combinare, e su cui Milano Bedding ha sviluppato le proprie proposte, per far sì che il divano si modelli sulle preferenze di ciascuno e ne rispecchi la personalità.

Primo: il tipo di imbottitura, che può essere più morbida o più rigida. Il modello Jarreau di Milano Bedding, ad esempio, ha la seduta con imbottitura “super soft”: sul poliuretano ad alta resilienza viene posto un secondo strato di poliuretano super soffice ad alta densità ma a bassa portanza. La combinazione fra i due elementi è studiata per creare una sensazione di estrema morbidezza; per contro, Duke è un divano letto che presenta una seduta più rigida, per chi preferisce un sostegno più fermo.

Jarreau, design Milano Bedding
Duke, design Milano Bedding
Mingus, design Milano Bedding

Secondo: il sistema di apertura. In questo caso Milano Bedding permette di spaziare fra la tecnologia che prevede di chiudere e aprire il divano letto in un solo tempo – come nel caso dei modelli Mingus e Vivien – oppure presenta il sistema di apertura frontale in due movimenti, attraverso il quale si estrae la seduta, come nel caso del divano letto Freddie.

 

Terzo: la presenza della chaise longue. Questa variabile risponde non solo alle preferenze di stile e di comfort, ma anche alle necessità legate allo spazio che ospiterà il divano letto. Dove la zona giorno è di dimensioni generose, spazio al comfort totale, con divani trasformabili su cui ci si può sedere ma anche ‘sdraiare’, per un relax completo. Due esempi sono i divani letto Prince e Shorter, disponibili anche nella versione senza chaise longue ma che si propongono come sede per il comfort a 360° quando la composizione prevede anche la penisola.

 

Quarto: il poggiatesta. Il divano letto diventa su misura, perché in funzione dell’altezza dell’utilizzatore o delle sue specifiche preferenze in fatto di comfort, potrà eventualmente ospitare il poggiatesta. Il divano letto Dave ne è un esempio concreto: la sua composizione, infatti, può prevedere la presenza di diversi accessori, fra cui proprio un poggiatesta.


Quattro variabili da combinare, quindi, per comporre il proprio divano letto preferito e raggiungere il massimo comfort.

Prince, design Milano Bedding
Shorter, design Alessandro Elli
Dave, design Milano Bedding